Durante il Tuttofood, la fiera agro-alimentare di Milano, svoltasi dall’8 all’11 maggio, un’associazione di categoria ha sollevato un allarme riguardante la possibile cancellazione delle insalate in busta insieme ad altre confezioni monouso dai supermercati italiani. Questa preoccupazione è dovuta al nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Unione Europea.

La proposta di regolamento presentata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio, che deve ancora essere approvata definitivamente, imporrebbe l’eliminazione delle confezioni monouso per frutta e verdura considerate superflue e paragonate alle piccole confezioni di shampoo usate negli hotel.

Questa scelta potrebbe portare a una serie di problemi, sia dal punto di vista igienico-sanitario che in termini di conservazione e sprechi. Ad esempio, il tradizionale cestino di fragole o piccoli frutti, che protegge l’integrità del prodotto durante il trasporto, potrebbe non essere più disponibile.

Eppure va sottolineato come le insalate in busta e la frutta confezionata sono ormai diventati parte delle abitudini alimentari degli italiani, la riduzione del consumo di tali prodotti potrebbe avere conseguenze per la salute, considerando che nel 2022 si è già registrata una diminuzione del 10% nel consumo di ortaggi e dell’8% nel consumo di frutta.

La misura Europea sottoposta ad attenta valutazione è il punto 2 dell’allegato 5 del regolamento 2022/0396 che impone restrizioni agli imballaggi monouso per frutta e verdura fresche con un peso inferiore a 1,5 kg. A meno che non si dimostri la necessità di evitare perdite di acqua o turgore, rischi microbiologici o urti.

Come Adoc Puglia, siamo del parere che il nuovo regolamento proposto dall’Unione Europea sugli imballaggi potrebbe avere conseguenze negative per i consumatori, in particolare per i single e le coppie senza figli.

Oltre al dato che, potenzialmente porterebbe ad un aumento dei prezzi della frutta e della verdura nei supermercati. È importante considerare la riduzione degli imballaggi per limitare l’impatto sull’ambiente, ma è necessario valutare attentamente l’effetto che una tale misura potrebbe avere sulle abitudini dei consumatori. Ad esempio, potrebbe non essere più possibile trovare confezioni monouso di insalata, fragole in vaschetta, mele in busta, reti di arance o limoni, e altri prodotti ortofrutticoli non venduti sfusi. Questo potrebbe causare disagi durante gli acquisti e rappresentare una sfida per coloro che preferiscono acquistare piccole quantità utilizzando confezioni monouso. 

In conclusione, l’attuale proposta di regolamento dell’Unione Europea sugli imballaggi solleva preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti negativi sulla disponibilità, i prezzi e le abitudini dei consumatori tra svariati soggetti. Quindi fondamentale trovare un equilibrio tra la riduzione degli imballaggi e le esigenze dei consumatori, al fine di preservare sia l’ambiente che il benessere dei cittadini.

Latest Posts from Adoc Puglia